Premiare i migliori innovatori del Paese, strutturando un dream team dell’innovazione italiana e mettere in relazione tra loro le istituzioni, il mondo del lavoro, il mondo delle imprese con le migliori startup italiane: è questa la mission del Premio Angi, giunto alla sua IV edizione e promosso dall’Associazione Nazionale Giovani Innovatori con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Il premio è stato presentato a Roma all’interno della sala d’onore del Centro Studi Americani e sarà assegnato mercoledì 1 dicembre presso l’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, tempio di eccellenza di Roma Capitale che unisce i concetti di innovazione e cultura. Saranno 11 le categorie premiate, per un totale di 30 progetti di eccellenza del mondo delle imprese e delle startup che spaziano dalla scienza alla salute, dalla cultura al turismo, passando per mobilità, energia, ambiente, comunicazione e smart city.
Importante la presenza delle istituzioni che, rappresentate dai delegati dell’intergruppo innovazione tra cui l’on. Federico Mollicone, l’on. Luca Carabetta e la senatrice Patty L’Abbate, hanno portato la parola del governo e del parlamento a sostegno dei giovani e dell’innovazione. Tra gli esponenti del mondo Corporate che sostengono la mission dell’Angi sono intervenuti Ivan Vigolo, Group Chief Innovation and Information Officer di Acea, Valentina Berbotto, Valutazione e Accelerazione Start up – Intesa Sanpaolo Innovation Center, Massimiliano Colognesi, Head of External Affairs Bat Italia, Massimo Nordio, Vice President Group Government Relations and Public Affairs di Volkswagen Group Italia e Michelangelo Simonelli, Senior Government Affairs Director Gilead Sciences.
A fare gli onori di casa il presidente dell’Angi, Gabriele Ferrieri, che ha illustrato gli straordinari successi condotti in questi anni dall’associazione, sia con le istituzioni sia con il mondo delle imprese. Un costante impegno e dialogo con i decision maker, i giovani e le eccellenze del Made in Italy per promuovere e diffondere la cultura del digitale e della sostenibilità in Italia e rendere il Paese una vera “smart nation” all’insegna dell’inclusività e della valorizzazione del proprio ecosistema economico e industriale.
“Questo premio rappresenta una prestigiosa vetrina, dietro alla quale c’è la nostra mission, lo sforzo quotidiano per dare forza e stimoli ai giovani talenti – ha spiegato Ferrieri -. Il nostro compito è quello di farli emergere, attraverso collaborazioni e progetti di alto valore con le istituzioni e con le grandi imprese. Giovani ed eccellenze che noi ci impegniamo a supportare e valorizzare, portando avanti la nostra mission con costante impegno e dedizione”.
Dopo Bebe Vio (pluricampionessa paralimpica), Valeria Cagnina (genio della robotica) e Alessia Bonari (giovane infermiera volto della lotta al Covid), quest’anno l’Innovation Leader Award è stato assegnato ad Arianna Traviglia, direttrice del Centre for Cultural Heritage Technology dell’Istituto italiano di tecnologia. Traviglia al momento è coordinatrice del progetto pilota Cultural Landscapes Scanner nell’ambito del telerilevamento per analizzare le immagini satellitari fornite dalla sonda Copernicus e identificare dall’alto nuovi siti archeologici sepolti e ancora sconosciuti in acqua o terra.
“Ringrazio Angi per questo riconoscimento a cui tengo in particolar modo – le parole della dottoressa Traviglia – Da sempre infatti, e ancor più da quando sono Direttrice del Center for Cultural Heritage Technology, il centro dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Venezia, credo e investo tempo e energie nella formazione dei giovani e delle giovani, in qualità di team leader e loro riferimento. Al centro di Venezia dirigo giovani e giovanissimi e mi è chiaro quanto sia importante per loro avere una figura di riferimento sia per quanto riguarda strettamente la loro crescita professionale che per quanto riguarda la loro crescita come persone. Nella mia attività di mentoring cerco di rappresentare io stessa con il mio percorso, uno stimolo in particolare per le ricercatrici a insistere, a non dare per scontato che non si possano raggiungere certe posizioni in quanto donna”.
La conferenza stampa di presentazione del Premio Angi è stata anche l’occasione per svelare la prima parte del rapporto annuale dell’Osservatorio “OpenUp” 2021 di Angi Ricerche e Lab2101 a cura di Roberto Baldassari, direttore del comitato scientifico di Angi. Un’accurata analisi sul progresso economico e sociale del Paese legato alle competenze digitali e allo sviluppo dell’ecosistema innovazione italiano. La seconda sarà svelata il 1 dicembre nella cerimonia di premiazione all’Ara Pacis. “Lo studio ha evidenziato come tra le competenze necessarie per giocare un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del proprio paese, cinque elementi prendono il sopravvento sugli altri – ha aggiunto Baldassari -. La conoscenza degli strumenti digitali, l’ambizione, la voglia di crescere, la conoscenza dei social network e dell’inglese. Parlando degli elementi fondanti della sostenibilità d’impresa, giovani e totale campione sono allineati su due concetti cardine: “i valori e modello di governance dell’impresa integrati con i principi della sostenibilità” e “sostenibilità del prodotto e servizio durante il ciclo di vita, in linea con i principi dell’economia circolare”. Tra i mega trend della transizione ecologica e digitale, al primo posto per i giovani c’è l’intelligenza artificiale mentre per il totale campione l’entertainment; in seconda posizione rispettivamente la realtà aumentata per i 18-34enni e l’e-commerce per il totale campione; chiudono il podio entertainment, blockchain e Smart space”.
Al centro del confronto con tutti gli interlocutori che interverranno alle celebrazioni del Premio Angi, infine, è di grande rilievo il Manifesto per la Next Generation promosso dall’associazione, che ha identificato linee guida e programmazione degli investimenti per efficientare al meglio l’allocazione delle risorse del Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) al fine di dare un’accelerazione alla ripresa economica italiana mettendo al centro i temi della digitalizzazione, dell’innovazione, della sostenibilità e della cybersecurity.